Racconti che nascono da un
unico modello, la città natale e amata dall’esploratore: Venezia. Andare
lontano per guardare indietro.
Attraverso una profonda ricerca sonora compiuta da Matteo Pegoraro
verranno presentate queste musiche mettendo in interattività
strumentazione analogica con quella digitale. Dall’esperienza musicale
alla lettura del romanzo, lasciare spazio anche alle parole che guidano
lo spettatore in spazi metafisici, che spesso rimandano a luoghi che
crediamo di conoscere e che non possono esistere solo nel pensiero.
Questo progetto ha l’intenzione di riflettere sulle possibilità di
costruire i suoni usando strumentazioni digitali.
Due computer che gestiscono e manipolano le fonti sonore, una batteria
sintetica, Una chitarra elettrica e le tastiere che diventano
linguaggio, al pari della voce che diventa strumento.
Non esiste un'unica direzione per creare ed ascoltare musica, come non
esiste un unico sistema per concepire un città.
Per chi volesse una testimonianza del viaggio attraverso il mondo
immaginato da Marco Polo e creato da Calvino, sarà disponibile per la
serata della performance un cd che contiene alcuni dei paesaggi sonori
che verranno rappresentati per la prima volta in dimensione
concertistica.
Sul palco di MusicaContinua: Matteo Pegoraro, Francesco Fraioli, Daniele
Tottle, Ambra Curato, Andrea Liuzza, Simone Mozzato. |