Il mondo musicale del trio
Ar-Men è un assemblaggio
di esperienze diverse in cui si mescolano qualità e
caratteri di una molteplicità infinita, tra fingerstyle
popolare, armonie classiche, improvvisazioni
jazz e musica contaminata in generale.
Il trio segue questi elementi
naturali cercando di scoprire i colori di un tessuto musicale basato
sull’interplay e su un’attenta cura del suono.
Le linee tematiche sono sviluppate a lungo e con chiarezza.
Le tinte si fanno volta per volta brillanti o sfumate, talvolta nella
penombra.
La pulizia e la compostezza delle sonorità sconfinano a tratti in
momenti di ribellione e di anarchia.
L’utilizzo “melodico” delle percussioni e del basso acustico porta ad un
reale scambio di ruoli evitando il trio solista/sezione ritmica.
Lo studio della musica classica e del jazz sono soltanto un punto di
partenza verso uno sviluppo continuo della personalità dei musicisti,
che seguendo questa strada di ricerca confluiscono in uno stile
compositivo/improvvisativo al di fuori del linguaggio tipico del jazz
afro-americano, contaminandosi alle musiche popolari e sviluppando il
tutto con una sensibilità di matrice europea.
Improvvisatori e compositori,
Roberto Gemo,
Alessandro Fedrigo e
Carlo
Alberto Canevali lavorano in modo totale in entrambi gli ambiti… in ogni
loro concerto si ritrova una musica che lascia ammirati per l’equilibrio
raggiunto tra tensione ritmica e melodia. |