Si respira tra collisioni
elettroniche e groove ipnotici, in un continuo “psychosurfing” sulle
composizioni del tastierista e leader Federico Squassabia. Con lui
Stefano Senni, uno dei migliori contrabbassisti italiani, in grado di
spaziare dal mainstream (Steve Grossman, Bob Mintzer)
all’avant-jazz (Chris Speed, Han Bennink, Gianni Gebbia, Zeno De Rossi)
e il batterista Francesco Cusa, figura oramai di riferimento
dell’avanguardia italiana (Tim Berne, Kenny Wheeler, Carlos Zingaro,
Gianni Gebbia,Michel Godard, Cristina Zavalloni).
Energia pura, quindi, come unica forma o, semplicemente, nessuna forma:
psychopostrock? avantjazz? psychodance? |