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(281) - ARTURO STALTERI
LOW AND LOUD
piano solo
Presentazione del nuovo album appena pubblicato del concertista romano, intitolato "Low and Loud"
In questo suo suo ultimo album, Stalteri torna al modus del piano solo per dar vita a dodici frammenti di rara raffinatezza sonora: otto composizioni originali e quattro superbe riletture. Di queste ultime, rileviamo: l’estrosa versione di un classico degli Stones (band amatissima da Arturo), Lady Jane; Agapito Malteni Il Ferroviere (Aimez-vou Chopin?) di Rino Gaetano (al quale il Nostro era legato da grande amicizia, oltre ad aver suonato in taluni suoi dischi), con un breve inserto in essa di un passaggio chopiniano, tratto dallo Studio in Fa Minore Op.10 N.9 del sublime Polacco; Fantasia Su Un Tema di J.S. Bach, una versione assai intensa di una cantata "Wachet Auf, Ruft Uns Die Stimme" di J.S.Bach.
Poi, vi sono i temi classici della peculiare poetica ‘stalteriana’: l’amore per l’epica letteraria di Tolkien, che si sostanzia nella sostenuta linea melodica di Un Viaggio Inaspettato; la passione per le suggestive atmosfere celtiche, trasfusa nelle note sinuose di The Quiet Road To The Sea evocanti smeraldine distese costellate di acque fatate sotto cieli screziati di ocra e sciabordii di onde sotto la coltre di puro cobalto del prossimo crepuscolo; l’immancabile riferimento al Natale, Christmas Day, dai toni spigliati improntati a una certa allegria compositiva. Il riferimento all’ineludibile trascorrere del tempo è, poi, splendidamente esplicato nella lunga traccia La Vertigine Del Tempo, a nostro avviso la perla più fulgida di questo prezioso album che, ove mai ve ne fosse stato bisogno, rafforza l’idea della consacrazione di Arturo Stàlteri come uno dei maggiori musicisti e compositori contemporanei.
Sul palco
ARTURO STALTERI: Pianoforte |