(258) - Due mondi che si incrociano alternando e parafrasando cellule sistoliche che fluttuano nell'essere diatonico, talvolta cromatico, pur sempre fotovoltaico, in un'essenza di pura musicalitą geofisica... che si spingono l'una contro l'altra a formare un tutt'uno spezzato dal simbolismo accordale delle forme, in momenti monofonici di alta densitą pro creativa.
In poche essenziali parole, due entitą singole che alla fine si uniscono in alcuni momenti per sublimare l'estasi del perduto a fronte di quello che potrebbe avvenire
... o che non sarebbe mai successo
se i due musicisti non avessero suonato»?
Un doppio concerto solista, nel quale si alternano modi compositivi e timbriche assai diverse.
Una esposizione di idee talvolta lontane che alla fine confluiscono in un dialogo, con le due voci che si incastrano arrivando a completarsi a vicenda.
Sul palco:
Roberto Gemo - chitarre
Alessandro Fedrigo - basso
con la partecipazione di
Nicoletta Todesco - chitarra
Filippo Ferronato - chitarra
Daniele Alberton - chitarra |